I potenti rammentino che la felicità non nasce dalla ricchezza né dal potere, ma dal piacere di donare.
Regalare spettacoli. Dono bizzarro, penserete.
È così. Ma Noi proprio questo siamo: bizzarri. E forse anche un po’ matti, se è vero che i matti, come diceva qualcuno, sono forse gli esseri più generosi del mondo, perché hanno avuto il coraggio di andare oltre la ragione, oltre le difese quotidiane di cui la ragione ci dota, per abbracciare una felicità e un mondo illimitati.
D’altra parte, recitare cose pensate e scritte da altri come se fossero le proprie per parlare di sé, non è in fondo un gioco da matti?! Giullari bizzarri, un poco folli e un po' bambini anche noi. Ci piace concepirlo così il nostro teatro, fin dalle origini: un dono concreto, una presenza viva soltanto di tenacia e gioie da condividere, e di persone, prima di tutto, rivolta ad associazioni diverse - forse folli quanto noi - e diversi obiettivi, utenze, necessità.
Esserci, con tutta l’energia e la voglia di cui disponiamo, non può che essere per noi l’essenziale, affinché Noi non sia il traguardo, ma la soglia della partenza e lo spazio avventuroso che si apre, per chi abbia voglia di divertirsi insieme. Gli altri: questo il traguardo, Oltre Noi stessi.
Coloratissimi dentro, perché ricolmi dei caratteri, delle gioie e dei dolori di tutti, per condividere tra noi e con gli altri antichi valori: l’aiuto reciproco, la solidarietà, lo sforzo rivolto ad una comunità, a chi ha più bisogno. Diversi ma uniti, nelle nostre abilità variegate, nelle competenze e nelle passioni: cantanti, ballerini, attori, musicisti, tecnici luci e audio… Insieme, a comporre il lavoro finale, a disposizione di chi voglia allungare la mano e giocare con noi, lasciandosi travolgere dalla bellezza gratuita del dono. Stare insieme per creare forse un Presente - sa di regalo anche questo, no? - diverso, un pizzico più bizzarro, è possibile, ma unico, come l’evento del Teatro in sé.
È così. Ma Noi proprio questo siamo: bizzarri. E forse anche un po’ matti, se è vero che i matti, come diceva qualcuno, sono forse gli esseri più generosi del mondo, perché hanno avuto il coraggio di andare oltre la ragione, oltre le difese quotidiane di cui la ragione ci dota, per abbracciare una felicità e un mondo illimitati.
D’altra parte, recitare cose pensate e scritte da altri come se fossero le proprie per parlare di sé, non è in fondo un gioco da matti?! Giullari bizzarri, un poco folli e un po' bambini anche noi. Ci piace concepirlo così il nostro teatro, fin dalle origini: un dono concreto, una presenza viva soltanto di tenacia e gioie da condividere, e di persone, prima di tutto, rivolta ad associazioni diverse - forse folli quanto noi - e diversi obiettivi, utenze, necessità.
Esserci, con tutta l’energia e la voglia di cui disponiamo, non può che essere per noi l’essenziale, affinché Noi non sia il traguardo, ma la soglia della partenza e lo spazio avventuroso che si apre, per chi abbia voglia di divertirsi insieme. Gli altri: questo il traguardo, Oltre Noi stessi.
Coloratissimi dentro, perché ricolmi dei caratteri, delle gioie e dei dolori di tutti, per condividere tra noi e con gli altri antichi valori: l’aiuto reciproco, la solidarietà, lo sforzo rivolto ad una comunità, a chi ha più bisogno. Diversi ma uniti, nelle nostre abilità variegate, nelle competenze e nelle passioni: cantanti, ballerini, attori, musicisti, tecnici luci e audio… Insieme, a comporre il lavoro finale, a disposizione di chi voglia allungare la mano e giocare con noi, lasciandosi travolgere dalla bellezza gratuita del dono. Stare insieme per creare forse un Presente - sa di regalo anche questo, no? - diverso, un pizzico più bizzarro, è possibile, ma unico, come l’evento del Teatro in sé.
Nell’arco di venticinque anni abbiamo collaborato con svariate associazioni no profit del territorio comasco, elaborando diversi spettacoli - dal teatro sociale di partecipazione cittadina nelle piazze italiane, ai musical più conosciuti, nella nostra personalissima versione, s’intende - e partecipando al contempo alle loro attività. Tra queste, la Cooperativa sociale Il Gabbiano, l’Ass. Il Mosaico, la Cooperativa sociale Penna Nera per l’aiuto ai diversamente abili; il Gruppo Exodus e la Comunità L’Arca per il recupero dei tossicodipendenti; la Cooperativa Rembrant e l’Ass. Il Mantello per l’assistenza a malati terminali; Hesperia Bimbi ONLUS, il Telefono Azzurro, Il Giardino di Luca e Viola, per donare sostegno e cure specialistiche a bambini bisognosi.
E poi ancora, l’Istituto Penale per Minorenni C. Beccaria, la Caritas e gli oratori cittadini, la Croce Bianca, l’Ass. Mehala, Io corro con Giovanni, l’AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, il Gruppo Primavera onlus; con alcune di queste realtà si è creata una preziosissima sinergia, che ha portato a collaborazioni continuative negli anni. Per mezzo di queste, il nostro gruppo si consolida, si unisce, aprendosi agli altri.
Regalare spettacoli, regalare se stessi, forse un dono meno bizzarro di quanto si possa pensare.
E poi ancora, l’Istituto Penale per Minorenni C. Beccaria, la Caritas e gli oratori cittadini, la Croce Bianca, l’Ass. Mehala, Io corro con Giovanni, l’AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, il Gruppo Primavera onlus; con alcune di queste realtà si è creata una preziosissima sinergia, che ha portato a collaborazioni continuative negli anni. Per mezzo di queste, il nostro gruppo si consolida, si unisce, aprendosi agli altri.
Regalare spettacoli, regalare se stessi, forse un dono meno bizzarro di quanto si possa pensare.